Il Valdarno aretino porta bene a Rubio che ha ottenuto il primo successo stagionale a San Leolino (frazione di Mercatale, nei pressi di Bucine, a un passo da Montevarchi, in provincia di Arezzo, per essere chiari.
A Montalto, ha gestito l’azione decisiva scattando a sette km dal finale, forzando su un muro che porta al centro di Laterina, per concludere il capolavoro sulla salita di Ponte Romito, con sommità a un km dal traguardo. A reggergli la ruota l’ottimo Gabriele Benedetti (Mastromarco, campione toscano U23, un successo, due secondi e due terzi, più una miriade di piazzamenti nei primi dieci), il combattivo Nicolò Garibbo (Palazzago) e il colombiano Santiago Buitrago (Team Cinelli).
Rubio si conferma un atleta determinato, con una visione di gara globale e uno degli scalatori più interessanti sulla scena. Secondo in classifica generale al Giro baby, ha fatto sua la difficile tappa della Marmolada.
Gara combattuta il Memorial Tortoli con oltre 150 atleti al via (28 squadre rappresentate). Da disputare 160 km tra un otto volante disegnato tra Montalto, Levane e Laterina. La fuga di lungo corso vede impegnati Michel Piccot (Biesse, vincitore nel 2018), Alex Tolio (Zalf), Matteo Fantoni (Palazzago) e Leon Pasquotto (Sissio). Riescono a ottenere un vantaggio massimo di 2’20” sul gruppo e di due minuti su dodici inseguitori (Bykanov, Granata, Faresin, Kugaevski, Cassarà, Mauti, Abenante, Garibbo, Lolli, Ginestra, Martynov e Andrea Colnaghi).
Situazione in evoluzione negli ultimi trenta chilometri, quando vanno in fuga Matteo Zurlo (Zalf), Davide Baldaccini (Colpack) e Nicolò Garibbo. Dietro sono attivi gli atleti dell’Aran che ripescano Rubio dal gruppo per portarlo fino ai piedi della salitella che conduce nel centro di Laterina. Il colombiano non si fa scappare l’occasione e sulla salita di Ponte Romito si scrolla di dosso Garibbo e Buitrago. Benedetti non molla, ma deve accontentarsi di un piazzamento, comunque importante.
Rubio ringrazia la sua famiglia italiana (vive in provincia di Benevento dove risiede il suo diesse Donato Polvere e pare dia una mano nell’orto di casa) e i compagni di squadra, quindi incassa premi consistenti. Forse sarà in gara martedì nell’internazionale Giro del Valdarno a Figline (Firenze), oppure lo salterà dato che mercoledì sarà al via del Giro del Friuli. Lamentela generale dei fotografi: il ragazzo ride troppo poco. Il diesse Polvere difende: “Ride ride, ma è un tipo serio, è un tipo così”.
Lorenza Cerbini