Bella corsa in ricordo di un ottimo tecnico di ciclismo e successo di un fratello d’arte
MENTRE DIEGO, suo fratello, giungeva ottavo nel tappone pirenaico di Andorra al Tour de France, Massimo Rosa, 21 anni da compiere, centrava il primo successo della carriera su strada, nel memorial Tortoli a Montalto. Un assalto micidiale in prossimità dell’ultimo chilometro, sotto una calura impressionante che faceva ribollire l’asfalto. Così Rosa, piemontese di Alba, nato il 9 dicembre 1995, ha conquistato la vittoria nella terza edizione della gara dedicata a Daniele Tortoli, apprezzato tecnico di ciclismo scomparso prematuramente nel luglio 2013 e che viveva proprio in questo paese. Al via 138 under 23, con quasi tutte le più forti squadre nazionali. Prima un tratto in linea, poi un circuito da ripetere sette volte con l’impennata di Ponte Romito verso Montalto. Una fuga con dentro quattro ragazzi della Zalf Fior sembrava decisiva, invece nell’incandescente finale si verificavano dei rientri e dopo vari tentativi ecco la rasoiata di Rosa: «Sono felice di questa bella vittoria con un cast di partenti di alto livello. Vengo dalla mountain bike come mio fratello che ora è all’Astana» – ha detto il piemontese. A una trentina di secondi il bielorusso Riabushenko regolava Vendrame e Pacinotti. Ottima l’organizzazione del Gs Montalto.
ORDINE D’ARRIVO 1) Massimo Rosa (Hopplà Petroli Firenze) Km 161 in 3h57’ media 40,759. 2) Alexander Riabushenko (Palazzago – Bielorussia) 35“ – 3) Andrea Vendrame (Zalf Fior) 4) Niccolò Pacinotti (Hopplà Petroli) 5) Lorenzo Friscia (Altopack) 6) Francesco Romano (Palazzago) 7) Mirco Padovan (Marchiol) 8) Jesse Ewart (Bike Caprio – Australia) – 9) Eros Colombo (Named) 10) Nicola Campigli (Malmantile).
Fausto Sarrini